martedì 13 maggio 2008

Sono andato a troie

Chiedo perdono per il titolo così volgare del post.

Durante l'ultimo periodo, mi sono spesso recato in quella zona fosca e fumosa della mia città dove si trovano le professioniste del sesso. Andavo lì con una delle ultime corse dell'autobus, i pochi altri passeggeri nauseati dall'odore che emanavo, i singulti della metropoli che si palesavano stanchi attraverso finestre appena illuminate.

Poi mi celavo dietro un albero, e spiavo per un po' quella misteriosa subumanità che si agitava tra l'asfalto segnato da cerchioni lisi e un boschetto sudicio di profilattici purulenti e siringhe insanguinate. Quindi scappavo.

Ieri l'altro, dopo aver assunto una discreta quantità di alcool e paroxetina, ho trovato il coraggio per non stare solo a spiare. Con un mazzetto di banconote unte in tasca, mi sono diretto deciso verso una ragazza castana e più alta di me, chissà se era già maggiorenne. Il mio ardore svanì non appena incrociai il suo sguardo, deciso e maturo come non sarà mai il mio. Non ero in grado di proferire parola, con la mano tremante ho estratto le banconote dalla tasca e gliele ho mostrate, tenendo gli occhi rigorosamente volti a terra. Lei, forse abituata ad avere a che fare con i rifiuti umani, pronunciò qualche frase che non riesco a ricordare, e mi portò poco dietro il ciglio della strada, nelle prossimità di un cespuglio che faceva tutto tranne che nasconderci. Avevo la testa dolorante, percepivo il mondo esterno come una serie di fluttuazioni irregolari nel nulla. Gli oggetti, le foglie, il suo seno sodo e alto mi sembravano sbiadite istantanee provenienti da un universo sconosciuto.

Toltasi il cappotto, rimase praticamente nuda, solo un bianco perizoma le cingeva il basso ventre. Vedendo la mia totale incapacità di assumere qualsiasi tipo di iniziativa, abbassò la cerniera e mi sbottonò i miei lerci pantaloni. Un tanfo nauseabondo di cacca la colpì in pieno viso. Disgustata oltremodo, e resasi conto che sarei comunque rimasto inerte, si è limitata a tirare fuori il mio membro piccolo e molliccio dallle mutande che non cambiavo da giorni. Il glande, coperto da una crosticina gialla di sperma essiccato e pus infetto, fu sfiorato dalle sue dita affusolate. Questo, insieme alla visione delle sue gambe che sapevano di angelico, mi eccitò oltremodo, ma tutto rimase a livello della mia mente: il pene non accennava a principiare erezione alcuna. Per un po' ha provato a masturbarmi, io tremavo come una foglia e balbettavo parole incomprensibili. Un calo di pressione fu sul punto di farmi svenire, sul suo corpo perfetto calò una cortina nebbiosa. Riuscii a non perdere i sensi, ma sentii subito dopo lei che mi imprecava contro, allontanandosi lentamente. Mi tirai su i pantaloni, e nel fare questo gesto persi improvvisamente una quantità abnorme di feci a pallini duri mesciti con una scarica diarroica.

Mi sono recato, ancora frastornato e terribilmente eccitato, alla fermata del bus. Sedendomi sul sedile in fondo alla vettura, la pressione delle assi della seggiola e il colare della cacca giù per le gambe fecero uscire un prolungato e lento fiotto di sperma dal mio membro intorpidito e floscio.

13 commenti:

Unknown ha detto...

6 una persona malatissima!!!!!!!!


e bellissima!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ti adoro!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Una doccia,no eh...?

Povera Troia,chissà che schifo che le sarà venuto......!
A te 2 girls 1 cup ti fanno un baffo!

Ucciditi!

Anonimo ha detto...

Doccia col cazzo!
Orrido è una persona integerrima,non andrà contro i suoi principi.

Orrido,sono con te.

SOLOBONATESOTTO ha detto...

diocane avresti almeno potuto lavarti prima di tentare la carta puttane, o no???

diomerda non ti smentisci mai...

toglimi una curiosità, quanto hai speso per farti slacciare i pantaloni e farti insultare da una troia???

Ownatore! ha detto...

Che razza di deficente che sei,caro Rifiuto senza nome....!

GIGLIO VIOLA ha detto...

AAAAHHHHH AH AH AH..... non ho mai riso tanto cazzo!
Ma che razza di coglione sfigato sei? Ma perchè ti ostini a restare in vita? Ucciditi!!!
Non ti riesce farti le seghe a casa, che cazzo vai a fare a troie? Per fare una figura di merda ti basta esistere.
Ti auguro di imbatterti in un plotone di skinheads!

Uchafu ha detto...

dopo aver riso come l'ultimo dei deficienti alla lettura di questo racconto sto prendendo in seria considerazione l'idea che l'orrido sia un fake. Non può essere vera una cosa del genere,soprattutto il finale

Anonimo ha detto...

Ma ci mancherebbe....anche perchè,oltretutto,sembra abbastanza acculturato (da come scrive) e non credo che una persona non profondamente handiccapata a livello mentale possa recarsi da una prostituta con il cazzo imbrattato di pus e smegma senza pensare che questa cosa gli potrebbe creare dei problemi.....poi,che si sia sborrato addosso dopo essersi cacato,è pura fantascienza....

Abbiamo perso un mito,orrido.....
UCCIDITI!

Il rifiuto senza nome ha detto...

Non sapete come è la vita di un rifiuto umano, anni di solitudine non possono che essere colmati con letture solitarie, magari per scrivere poesie d'amore ovviamente mai mandate... ed è la stessa nera solitudine che ti porta con sé, e dopo anni chiuso in casa con le persiane chiuse, uno squallido lavoro come unico "contatto" con il mondo, anche contemplare un escremento inizia ad essere gratificante. L'unica cosa che sono in grado di fare.

Anonimo ha detto...

Sì,vabbè,ma almeno lavati!

SOLOBONATESOTTO ha detto...

porco il tuo dio solitario, rifiuto!
diocane dicci di dove sei che alla prossima kankarata partecipi anche tu, porcaccia la madonna smerdata!
basta che prima ti lavi e non decidi di mangiare la tua merda però!

dai diocane!
diocanediocanediocane!

Anonimo ha detto...

Solobonatesotto santo subito!

Anonimo ha detto...

Vabbè dai che è Sacerdote Anal.