venerdì 30 maggio 2008

Allarme afa

Credo abbia notato chiunque che i giornalisti, non appena c'è un po' di caldo, parlano di "allarme afa", con tanto di vecchietti morti che sarebbero morti comunque, ma se muoiono quando si suda sono "vittime del caldo killer". Allo stesso modo, due gocce di pioggia divengono "emergenza maltempo".

Ecco, vorrei che associaste un'altra immagine all'afa assassina.

Il caldo fa puzzare ancora di più le feci, e d'altronde cosa c'è al mondo di più piacevole di incavarsi in un angolo tra due strade ed annusare il tanfo di una cacca di cane sotto il solleone?

Anch'io, quando fa caldo, come un paio di giorni fa, puzzo ancora più del solito, se possibile. Adoro restare adagiato sul letto, a pancia in giù, a petare e sbrodolare un po' di feci liquide mentre sudo come un esquimese all'equatore. Il culo crostoso mesce magistralmente il divin lezzo dei due fluidi più rancidi, il sudore e i rivoli di deiezioni grumiformi. Il calore umido impedisce alla componente acquosa delle due sostanze di evaporare, fornendo l'ambiente giusto per la crescita di batteri coliformi.
Così trascorro il mio giorno di riposo. Alla fine, il sedere brucia come se fosse in preda alle fiamme, la flogosi troppo eccessiva per essere risolta senza repentini attacchi di febbre. E il membro, male ossigenato, tagliuzzato, compresso contro il materasso e lordo di urina torbida che brucia fino allo svenimento, è il segno più tangibile dello schifo che non posso esimermi dal rappresentare.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene, e pensare che io volevo andare al mare! che pirla che sono!
a volte ci sono cose che puoi fare e nemmeno ci pensi!

Anonimo ha detto...

Rifiuto, perchè non vai un pò al mare? Ti devi organizzare però:
Lasci l'auto parcheggiata a sole pieno dal lunedì, riempiendola di spazzatura ( carne e pesce avariati, verdure marce ecc. ecc) ci caghi e ci pisci dentro ogni giorno, stando attento a non aprire i finestrini. Al sabato parti verso mezzogiorno, appena sei fermo in coda ti caghi addosso e scorreggi fino alla morte, ovviamente senza mai aprire i finestrini, magari prima di partire una bella vomitata sui tappetini potrebbe dare all'abitacolo quella punta di selvatico necessaria ad affrontare un viaggio.
Io al tuo posto proverei.

Anonimo ha detto...

"è il segno più tangibile dello schifo che non posso esimermi dal rappresentare."
MAMMAMIA!!!!!!

Scerbanenco ha detto...

Tutto ciò è sublime. È la concretizzazione di una rabbia atavica, di un cupio dissolvi che ha origini oscure. Disperazione, male di vivere all'ennesima potenza. Il Male in sé, inevitabile e per questo attraente. Ciprì e Maresco in salsa letteraria. Manca però ancora il sarcasmo (="lacerazione delle carni", preludio alla putrefazione), che secondo me è necessario. Ma già così il livello artistico è elevatissimo. Complimenti.

Unknown ha detto...

Finalmente qualcuno che la pensa come me..

Questo post è più orribile del solito... Rende talmente l'immagine dello schifo che mi vien quasi da vcomitare... Non mi sono mai sentito così solo leggendo qualcosa... Rifiuto 6 orribile e geniale. Però dio cane merda hai detto che in questo post avresti risposto alle nostre domande e non mi sembra proprio tu l'abbia fatto...