mercoledì 23 aprile 2008

Consigli

Mi scuso per la lunga assenza, ma una brutta infezione mi ha costretto a letto.

Più che un post, è una comunicazione di servizio: ho letto con interesse i vostri suggerimenti, e ho deciso, per la prima volta nella mia ridicola vita, di essere coraggioso: ci proverò con la vecchia signora. A breve un nuovo post e l'aggiornamento sulle feci. Ora torno a letto che ho 39° di febbre.
E non credo che mi passerà presto se continuo a bere le feci gialle che faccio almeno cinque volte al giorno.

domenica 13 aprile 2008

Rinuncia

Non voglio più cacare
non voglio più mangiare.

Ho perso tutto ciò che ho sempre desiderato.

Potrei trovarmi una donna
ma i rifiuti come me possono solo stuprare.

giovedì 10 aprile 2008

Aborto terapeutico

Eccomi qui, finalmente dimesso. Rischiando il posto di lavoro, dopo alcuni giorni di assenza ingiustificata, sono dovuto andare.
I miei movimenti rigidi e il sudore che grondava incessante dalla mia fetida fronte iniziò subito a generare sospetti, ma nessuno mi ha mai parlato se non per rimproverarmi, per cui facevano tutti finta di niente. Quando mi sono seduto all'improvviso, e, il volto tumefatto, ho iniziato a rilasciare nell'aria un odore pestilente di feci fermentate, qualcuno ha fatto per avvicinarsi, ma il lezzo lo ha tenuto lontano.

Forse in futuro, quanto metabolizzerò questo lutto, farò la cronaca completa di questi giorni orribili. Posso solo dire che, svegliatomi da una prolungata perdita di coscienza, mi sono trovato in un letto d'ospedale con l'intestino vuoto e una cicatrice.

Hanno ucciso il mio bambino! Bastava che mi mettessero le feci da parte... se prima la mia vita non aveva senso, ora ne ha ancora meno.

Sono 3 giorni che sto chiuso in casa a mangiare le mie feci, voglio morire così.

martedì 1 aprile 2008

Travaglio

Sto malissimo. Ho interrotto da pochi giorni l'assunzione continuata di antidiarroici. Non ho ancora defecato, e fisicamente riesco a malapena a respirare senza sentire le cacche dure come sassi che si sono cementate nel mio intestino. Ma non sto malissimo per questo, ma perché, tra pochi altri giorni, sarò costretto a prendere un purgante, e a partorire con dolore. Mio figlio non sarà mai abbastanza grande per ricevere tutto il mio affetto.

Anche durante questa mia gravidanza mi sto rivelando un fallito.

Forse sarebbe meglio imbottirmi ancora di Imodium, e assieme ad essi una buona dose di sonniferi.