venerdì 27 novembre 2009

Angela è salva. E turpe.

L'hanno dimessa ieri.

È ancora viva, anche se dubito me la faranno sposare.
Mio padre vuole un erede.
E ad Angela le hanno cucito il sesso. Solo un sottilissimo forellino per fare uscire l'urina. Il resto è celato dietro abbondanti nonché permanenti suture.

Il mio minuto pene potrà entrare pure nell'uretra, non sarà un problema.

Sono ossessionato, sarebbe il coronamento del nostro significato nel mondo, un continuo scambio di escrezioni al posto dell'incontro dei fluidi della vita.

Bramo la sua uretra, scartavetrata dall'infezione crudele.

Ma lei è segregata in casa, i miei fanno finta che non sia mai esistita, e ora non sanno a chi darmi in pasto. Non ce ne sono altre come lei.

Non ce la faccio, è sempre eretto: e la mia cronica impossibilità ad eiaculare mi impedisce di sfogarlo. Duole come se lo fendessi con un gancio arrugginito. E tutto questo per un'uretra, la sua uretra!

E se persino il mio ridicolo membro fosse troppo grande per quel tubicino infetto, poco male, staccare un brandello della sutura e allargare il canalicolo urinario non sarà un problema, dopo quello che è stata capace di fare.

Me la immagino, con quei peli pubici lunghissimi, ispidi, incrostati di sporcizia giallognola, inumiditi dal suo sacro fetore. E tra quel giardino di dannazione, la porticina che darebbe un senso alla mia vita...

- Angela come sta?
Ho chiesto oggi ai miei.
- Non so... stava male?
Risposta di mio padre. Come se non fosse mai esistita.

Ma io non mi do pace; l'escrescenza carnosa che definisco pene pulsa sangue, e tutto per l'indecente e insalubre pube angelico!

martedì 3 novembre 2009

Angela è in fin di vita

Il turpe gesto col cacciavite le ha provocato un'infezione che si è estesa a tutto il corpo. E lei, da sempre malaticcia, è molto debilitata. Forse non ce la farà.

E io, che in questo momento dovrei starle vicino, sono tenuto a distanza dai suoi genitori; nonostante il continuo ripensare a quei brandelli condilomatosi mi provochi interminabili e dolorose erezioni.